La Cascata della Soffia è una cascata (ovviamente…) che si trova a circa un’ora di strada da dove abito.
Raggiungerla è veramente semplice, ci arrivo comodamente in auto e c’è pure un ristoro proprio a due minuti di cammino in un sentiero alla portata anche di famiglie e bambini.
So della sua esistenza da credo… sempre. Ma l’ho vista per la prima volta solo a fine 2022 a 43 anni suonati e ci ho fatto un video che ti metto di seguito.
Ma perché è così snobbata? Perché è alla portata di tutti e sopratutto è una tappa talmente facile da raggiungere che finiamo per non farla mai? Sicuramente.
Ma anche perché tanti non sanno come scoprire i posti ed è una cosa che capita più spesso di quello che immagini.
Verso la fine di questa newsletter ti spiego come faccio io a “trovarli”.
Se questa è la prima volta che leggi questa mia newsletter allora forse ti sei perso gli episodi precedenti, trovi l’archivio completo cliccando qui.
L’ERBA DEL VICINO È SEMPRE LA PIÙ VERDE
Spesso, durante i tragitti che ci portano nei luoghi da fotografare, Flavio ed io discutiamo. Uno degli argomenti che salta fuori più spesso è generato dall'insistenza con la quale Flavio mi chiede di andare in Islanda a fare foto.
Io, puntualmente, rispondo che PRIMA voglio scoprire e conoscere quello che ho a casa e poi mi interesserò a ciò che sta altrove. Questa è la mia filosofia fotografica, anche se probabilmente non è la più corretta e giusta.
Eppure, trovo sempre più conferma di questo man mano che comincio a documentarmi e visitare meglio i posti che ho a qualche ora di strada.
Da un paio di mesi, da quando ho iniziato a fare escursioni fotografiche, ho visitato un sacco di posti che sono per lo più “snobbati” dai fotografi ed i primi che mi vengono in mente sono:
Il Fontanone di Goriuda
Brent De L’Art (il canyon veneto)
Le cascate di Cornolade
So che alcuni lettori potrebbero obiettare dicendo: "Va bene per te che vivi in Veneto, con le bellissime Dolomiti a portata di mano. Ma io che vivo a Roma non ho queste opportunità".
In effetti, ricevo spesso messaggi e risposte di questo tipo. Tuttavia, la realtà è che la conformazione topografica dell'Italia offre a tutti la possibilità di fotografare splendidi luoghi naturalistici e paesaggistici a circa due ore di distanza, più o meno.
👉 Naturalmente, ci sono eccezioni, quindi non prenderla sul personale se non è vero quanto sto dicendo.
In genere, impiego due o tre ore per raggiungere i luoghi delle mie escursioni, ma questo dipende ovviamente dalla destinazione e dalla distanza da casa mia. A volte capita anche di stare in auto per 4 ore.
COME TROVO I POSTI?
È su questo punto che bisogna, a mio parere, concentrare l'attenzione: imparare delle tecniche per individuare posti interessanti. Personalmente, uso questi metodi che penso possano tornare utili anche a te.
Per gli amanti delle escursioni, consiglio assolutamente Komoot. Si tratta di un sito dedicato allo svago, alla scoperta del territorio ed alle escursioni. Grazie al suo sistema di ricerca e suggerimenti, mi ha permesso di scoprire tanti bei posti a due passi da casa.
Inoltre, uso molto anche Google Maps, che integra una funzione molto utile chiamata "Street View". Forse la conosci come strumento per visualizzare un punto della città grazie alle riprese fatte dalle auto di Google con una fotocamera a 360°, ma questo strumento permette anche di vedere le FOTO SFERICHE o FOTO IN SEQUENZA caricate dagli utenti.
Io lo sfrutto in questo modo: scelgo un'area più o meno ampia, prendo l'omino giallo di Street View e lo trascino sopra la mappa. A questo punto, compariranno le "strade" evidenziate in blu, ma anche dei "pallini". Quelle sono foto (sferiche o normali).
L'analisi che faccio è semplice: se una persona ha fatto una foto e l'ha caricata, probabilmente c'è qualcosa che ha attirato la sua attenzione in quel posto. Se poi vedo anche una concentrazione elevata di questi pallini, allora è molto probabile che ci sia qualcosa di VERAMENTE interessante.
Tu che altre tecniche conosci? Fammi sapere!
Grazie per gli spunti fotografici dei nostri luoghi, senza far troppa strada, od innervosirsi per il traffico di rientro dalle soliti località di richiamo turistico.
PS: conoscerai certo "le pozze smeraldine" ai laghi di tremonti, alcuni scorci sono belli, altrimenti le segnalo, magari prima che la stagione veda affluenza fastidiosa. Saluti massimo.