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Ti è mai successo di trovarti davanti a un paesaggio mozzafiato, afferrare la fotocamera con entusiasmo e poi, guardando la foto sullo schermo, renderti conto che non trasmette la stessa emozione che hai provato dal vivo? A me è capitato molte volte e so che mi succederà ancora…
Ricordo una mattina presto sulle Dolomiti, con la nebbia che si alzava piano rivelando le cime dorate dalla luce dell'alba. Ho scattato, convinto di aver catturato un momento magico, ma la foto era piatta, senza vita. È stato allora che ho capito che serve qualcosa di più che un bel panorama per ottenere una grande immagine.
Nel tempo, però, ho imparato un trucco fondamentale: prima di premere il pulsante di scatto, mi fermo un attimo e mi chiedo: "Cosa mi ha colpito in questa scena?".
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Il primo passo: individuare l'elemento chiave
Quando qualcosa attira la mia attenzione, cerco di capirne il motivo. Potrebbe essere una zona illuminata che spicca nel paesaggio? Un colore particolarmente brillante o un contrasto cromatico forte? Oppure un gioco di luci e ombre che potrebbe funzionare benissimo in bianco e nero?
Capire quale sia l'elemento chiave della scena è fondamentale per costruire una composizione efficace.
La magia della luce
La luce è tutto in fotografia. Pensa a una montagna ripresa a mezzogiorno con il sole alto: piatta, senza ombre, poco interessante. Ora immagina la stessa montagna all'alba, con una luce radente che ne esalta la texture e crea un gioco di luci e ombre che dona profondità e drammaticità. La luce giusta può trasformare una scena ordinaria in una fotografia straordinaria.
Se una porzione del paesaggio è illuminata in modo interessante, magari con un raggio di sole che filtra tra le nuvole, allora ho già un ottimo punto di partenza per una foto d'impatto.
Le luci dell'alba e del tramonto, poi, sono le mie preferite: creano profondità e valorizzano le texture naturali.
Il colore: contrasto o armonia?
Un altro elemento che attira subito l'occhio è il colore. Se un soggetto spicca grazie a una tonalità brillante rispetto al resto del paesaggio, so di avere un ottimo punto focale. Ad esempio, un albero dalle foglie rosso fuoco in un bosco di conifere verdi crea un contrasto naturale incredibile. Se invece il paesaggio ha una gamma di colori tenui e armoniosi, posso enfatizzarne la delicatezza giocando con la composizione.
Il contrasto cromatico può essere sfruttato in molti modi. Un campo di lavanda viola sotto un cielo azzurro crea un effetto vibrante e intenso, mentre una distesa di neve con un cielo nuvoloso genera un’atmosfera più morbida e uniforme. Anche la teoria dei colori può essere utile: tonalità complementari, come il blu e l’arancione, spesso funzionano bene per creare immagini dinamiche e bilanciate.
D'altro canto, l’armonia cromatica può trasmettere un senso di tranquillità. Un paesaggio avvolto nella nebbia, dove prevalgono le tonalità pastello, trasmetterà un’emozione completamente diversa rispetto a un tramonto acceso con forti contrasti. La scelta tra contrasto e armonia dipende quindi dal messaggio che voglio trasmettere con la mia fotografia.
Bianco e nero? Occhio ai contrasti!
Quando mi trovo davanti a una scena con forti contrasti di luminosità, mi chiedo subito: "Funzionerebbe in bianco e nero?". Se le ombre e le luci creano una struttura interessante, allora è il momento perfetto per eliminare il colore e concentrarsi solo sulla forma e sulla luce.
La fotografia in bianco e nero enfatizza la composizione, le texture e le sfumature tonali. Senza il colore a distrarre, gli occhi dell'osservatore si focalizzano sugli elementi essenziali dell'immagine: i giochi di luce, le ombre profonde e i contrasti forti. Un cielo tempestoso sopra un paesaggio collinare, ad esempio, può risultare più drammatico e potente in scala di grigi rispetto a una foto a colori.
Anche la nebbia può essere un'ottima alleata per il bianco e nero, perché appiattisce i toni e riduce i dettagli, creando atmosfere sognanti e misteriose. Le superfici riflettenti, come l'acqua o la neve, possono aggiungere un ulteriore livello di interesse visivo, creando una gamma di grigi che arricchisce la composizione.
Un altro aspetto da considerare è il contrasto tra elementi scuri e chiari: alberi scuri su un prato illuminato dal sole, ombre allungate su una strada bianca, rocce scure emergenti da una superficie d’acqua riflettente. Questi contrasti possono dare un forte impatto grafico all'immagine e renderla molto più suggestiva.
Linee e geometrie naturali
Un altro aspetto che considero è la presenza di linee guida naturali. Ad esempio, immagina di trovarti davanti a una spiaggia al tramonto: se ci sono delle dune che portano lo sguardo verso il sole che cala all'orizzonte, allora hai una composizione più forte e direzionale. Oppure pensa a una strada che si snoda tra le montagne: seguirla con l'inquadratura aiuta a dare profondità e coinvolgere chi guarda la foto.
Un sentiero che conduce lo sguardo verso l'orizzonte, un fiume che serpeggia nella valle, una cresta montuosa che crea un gioco di diagonali: questi elementi aiutano a dare un senso di direzione alla foto e a rendere la composizione più interessante.
Evitare il caos: la semplicità vince sempre
Una delle cose che ho imparato è che meno è meglio. Ricordo una volta in cui stavo fotografando una valle al tramonto: il paesaggio era meraviglioso, ma nella mia inquadratura c'erano troppi elementi in competizione tra loro – alberi, rocce, un fiume tortuoso e un cielo acceso. Ho deciso di semplificare, concentrandomi solo su una curva del fiume illuminata dalla luce dorata, eliminando tutto il resto.
Il risultato? Una composizione più pulita e potente, che comunicava davvero l’atmosfera magica di quel momento.
Se la scena è troppo caotica, con troppi elementi in competizione tra loro, rischio di perdere l'impatto visivo. Cerco sempre di isolare l'elemento che mi ha colpito ed escludere il superfluo.
Un cielo spettacolare? Magari evito di includere troppi dettagli nel primo piano.
Una cascata? Posso cercare un'inquadratura che la metta in evidenza senza distrazioni.
Conclusione
La prossima volta che ti trovi davanti a un paesaggio e senti quell'istinto di scattare, fermati un attimo. Guardati intorno e chiediti: "Cosa mi ha colpito davvero?". Se trovi la risposta, hai già fatto il primo passo per scattare una grande foto.
E ricordati, la fotografia è come raccontare una storia: più chiara è la tua visione, più forte sarà il messaggio che trasmetti.
Quindi, la prossima volta che sei sul campo, sperimenta! Prova diverse angolazioni, gioca con la luce, semplifica la composizione e, soprattutto, divertiti. E se ti va, condividi i tuoi scatti e le tue esperienze nei commenti: sono curioso di vedere come interpreti la scena con il tuo occhio fotografico!
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