La gestione del colore è una delle abilità più importanti nella post-produzione fotografica. In questo articolo vi mostrerò una tecnica che ha trasformato il mio modo di fare editing: il workflow HSL (Tonalità, Saturazione e Luminanza) su Lightroom ma che può essere facilmente replicata su ogni software dotato di uno strumento simile (praticamnete tutti i software ne hanno uno).
Questa tecnica è semplice ma rivoluzionaria e permette di ottenere colori equilibrati e d'impatto nelle vostre immagini. Vediamo insieme come funziona e quali sono tutti i passi per applicarla al meglio.
Questa storia è stata tratta da un mio video che puoi vedere interamente qui:
Se questa è la prima volta che leggi questa mia newsletter allora forse ti sei perso gli episodi precedenti, trovi l’archivio completo cliccando qui.
Introduzione all'HSL (Tonalità, Saturazione e Luminanza)
HSL rappresenta tre parametri fondamentali per gestire i colori nelle immagini:
Tonalità: È la sfumatura di un colore, ovvero il suo aspetto specifico. Ad esempio, si può trasformare un verde brillante in una tonalità più autunnale, dando un aspetto completamente diverso alla foto e comunicando sensazioni diverse.
Saturazione: Indica l'intensità del colore, rendendolo più vivido o più attenuato. Aumentando la saturazione, un colore diventa più brillante e presente, mentre diminuendola si ottengono toni più tenui e delicati.
Luminanza: Controlla la luminosità di un colore specifico, aumentando o diminuendo la sua brillantezza. Modificare la luminanza può fare una grande differenza in termini di profondità e tridimensionalità dell'immagine.
L'obiettivo di questo workflow è creare un contrasto cromatico chiaro ed efficace, valorizzando al massimo ogni immagine. Ad esempio, pensate a una foto di un paesaggio con colori spenti: applicando questo metodo, il verde delle foglie e il blu del cielo diventano più vivi e definiti, creando maggiore profondità e dinamismo.
Questo è particolarmente utile per rendere le immagini accattivanti e valorizzare i dettagli visivi più interessanti.
Step-by-Step: Il Workflow di Editing
1. Preparazione iniziale dell'immagine
Per prima cosa, imposto automaticamente l'esposizione su Lightroom, lasciando che il software mi dia una buona base su cui lavorare. Poi, scelgo il profilo colore più adatto: spesso uso "Adobe Paesaggio" per i paesaggi o "Provia" se sto usando la mia Fuji.
Questi profili aiutano a partire da una buona base di colori e a ottenere un punto di partenza più vicino all'effetto finale desiderato. Ogni profilo colore ha caratteristiche uniche che enfatizzano certi aspetti dell'immagine e possono semplificare molto il lavoro successivo.
In questa fase vado anche a bilanciare correttamente (o secondo i miei gusti) il bilanciamento del bianco.
2. Aumentare la saturazione generale
Lo scopo è portare la saturazione dell’immagine a livelli elevati, ma senza sbarlellare la scena. Può sembrare una procedura anomala, ma in realtà è strettamente legata ai punti successivi, quindi non devi preoccuparti se apparentemente ti sembra una cosa sconsiderata.
Se lavori con Adobe Lightroom non usare lo slider “saturazione” o “vividezza”, ma sfrutta il gruppo strumenti “Calibrazione” per agire sulla saturazione dei singoli canali colore Rosso, Verde e Blu. Maggiori dettagli li vedi nel video che ho fatto.
3. Neutralizzazione iniziale
Questo passaggio è drastico ma molto utile: porto tutti gli slider di saturazione del mixer HSL a -100, rendendo l'immagine in bianco e nero. Questo processo di neutralizzazione dei colori mi aiuta nel passaggio successivo, per rendermi conto in modo evidente di quali sono i colori fondamentali e dominanti che caratterizzano l’immagine che sto gestendo.
4. Individuazione dei colori
A questo punto inizio, colore per colore, a re-introdurli aumentando la saturazione dei singoli. È indifferente da quale colore cominci. In questo modo posso individuare le dominanti cromatiche senza esagerare. Se noto che un colore non è presente nell’immagine lascio lo slider a -100. Se invece noto che un colore è presente in modo evidente, allora lo posiziono - temporaneamente - al valore -50 in modo che sia visibile, ma non in modo invasivo, dandomi la possibilità di continuare ad analizzare gli altri colori con la medesima procedura.
5. Reintroduzione dei colori
Una volta individuati i colori che compongono l’immagine, inizio ad agire sugli slider che sono impostati a -50 aumentandone o riducendone il valore. Lo faccio guardando l’immagine a monitor ed agendo sullo slider senza preoccuparmi del suo “valore”, ma piuttosto facendo attenzione a come impatta sull’immagine. Lo scopo è impostare la saturazione ad un valore che stia bene a me. Faccio la stessa cosa con tutti gli altri colori.
6. Controllo della luminanza
Ora lavoro sulla luminanza per enfatizzare i dettagli. Ad esempio, in una delle mie foto di paesaggi, ho ridotto la luminanza del blu del cielo per far risaltare le nuvole, creando un contrasto più netto e un'atmosfera più drammatica. La luminanza aiuta a dare tridimensionalità all'immagine, facendo risaltare i dettagli più importanti.
Anche piccoli aggiustamenti della luminanza possono migliorare enormemente un'immagine, mettendo in evidenza dettagli che altrimenti sarebbero stati trascurati.
In particolare, la luminanza può dare un senso di profondità e fare in modo che i soggetti principali emergano, migliorando la leggibilità e l'impatto visivo della fotografia.
7. Bilanciamento della tonalità
In questo passaggio posso esprimere la mia interpretazione artistica. Se voglio un look primaverile, aumento la brillantezza dei verdi. Se preferisco un'atmosfera più malinconica, rendo i toni più cupi e autunnali.
La tonalità è come un pennello con cui dipingere le emozioni della foto. È qui che entra in gioco la creatività: il bilanciamento della tonalità permette di cambiare il messaggio e il sentimento di un'immagine.
È importante chiedersi quale emozione si vuole trasmettere e lavorare sui colori di conseguenza. Spesso, piccole variazioni nella tonalità possono fare una grande differenza nel modo in cui una foto viene percepita.
FINE! È TUTTO QUI!
Ricorda che questo è solo un punto di partenza. Da qui successivamente puoi iniziare tutto l’editing necessario per migliorare la scena con mascherature o filtri vari al fine di gestire meglio l’illuminazione di certe aree della scena, migliorare il dettaglio, eliminare difetti ecc…
Vantaggi del Metodo
Perché questo approccio è così efficace? Innanzitutto, è semplice e veloce: non servono tecniche complicate o mascherature complesse. Questo rende il workflow accessibile anche ai fotografi meno esperti.
In secondo luogo, è personalizzabile: ogni immagine può essere modificata in modo unico, rispettando sempre la mia visione artistica. Il fatto di poter scegliere come e quando reintrodurre i colori e bilanciare la tonalità permette di ottenere risultati molto diversi a seconda delle preferenze personali.
Inoltre, è un workflow minimamente distruttivo: lavorando con la calibrazione e il mixer HSL, i dettagli dell'immagine rimangono intatti, evitando il rischio di compromettere la qualità dell'immagine. In questo modo si preservano le texture, le ombre e le luci che sono fondamentali per mantenere la foto realistica.
Un altro vantaggio importante è che questo metodo aiuta a migliorare la coerenza cromatica nelle immagini di una stessa serie. Quando si lavora su più scatti realizzati nello stesso luogo o durante lo stesso evento, mantenere una coerenza cromatica può essere cruciale per ottenere un insieme armonico. Questo workflow facilita la gestione di colori e toni in modo che le immagini si completino a vicenda, mantenendo uno stile uniforme.
Consigli Finali
Prima di concludere, vorrei darvi qualche consiglio utile:
Valutate l'immagine a mente fresca: dopo l'editing, lasciate riposare l'immagine per un po' e riguardatela dopo un'ora. A volte, i nostri occhi si abituano ai colori, rendendo difficile giudicare il risultato finale. Prendersi del tempo lontano dallo schermo aiuta a vedere eventuali eccessi o errori di valutazione.
Evitate l'eccesso: è facile esagerare con la saturazione, ma ricordate che l'obiettivo è mantenere un aspetto naturale. Un'immagine troppo satura può perdere di credibilità e non trasmettere le emozioni desiderate. Provate sempre a chiedervi se il livello di colore aggiunge valore all'immagine o se distrae dallo scopo principale.
Sperimentate con i profili colore: ogni immagine può reagire in modo diverso ai vari profili colore. Non abbiate paura di provare più di una opzione finché non trovate quella che si adatta meglio alla vostra visione.
Conclusione
Questo workflow non è solo un metodo di editing, ma un vero e proprio approccio creativo per dare vita alle immagini. Che siate professionisti o appassionati, sperimentare con il mixer HSL vi aiuterà a scoprire nuove possibilità nella gestione del colore. La gestione del colore, infatti, non riguarda solo la correzione di eventuali errori o la regolazione dell'immagine per renderla più "corretta", ma è una vera e propria forma di espressione artistica. Provate questo metodo e lasciate che le vostre fotografie si trasformino in vere opere d'arte!
Ogni immagine racconta una storia, e la vostra esperienza potrebbe ispirare altri a sperimentare nuove tecniche e a migliorare continuamente la propria arte fotografica.
3 GADGET CONSIGLIATI
Questi sono accessori che utilizzo personalmente nella mia attività fotografica (e non solo). Si tratta di strumenti che potrebbero esserti utili e che, spesso, mi chiedete nei commenti dei video quando li vedete in azione.
Il treppiede da “paesaggista” che usa Thomas Heaton (clicca qui)
Uno dei migliori SSD Portatili per salvare le tue cose (clicca qui)
Le migliori schede di memoria che puoi adottare (clicca qui)
Acquistando tramite questi link consigliati, contribuisci a sostenere il mio progetto: ricevo infatti una piccola percentuale (circa l'1%) sul valore dell'acquisto, senza alcun costo aggiuntivo per te.